Per mangiare dei tartufi ed essere sicuri del prodotto che si dovrà gustare si potranno percorrere, essenzialmente, tre strade:

  1. impiantare una tartufaia e cioè:
    1. individuare un terreno con particolari caratteristiche pedochimiche;
    2. acquistare ed impiantare specie arboree correttamente micorrizate con le spore degli ipogei che si intendono coltivare;
    3. effettuare lavori di manutenzione per la corretta conduzione dell'impianto tartufigeno;
    4. attendere un periodo che può variare da quattro a otto/dieci anni (a seconda della specie di tuber prescelta);
    5. procedere all'escavazione manuale del carpoforo,
  2. rivolgersi ad un tartufaio di fiducia (se lo si conosce) o ad un negozio specializzato;
  3. diventare, noi stessi, tartufai.

Io ho optato per la terza ipotesi e ciò mi ha consentito di ottenere lo stesso risultato ma con soddisfazioni, stimoli e vantaggi maggiori.

Per gli ipogei quindi, dopo aver individuato le zone vocate, è necessario localizzararne la posizione per procedere alla loro escavazione.

E come si possono individuare con esattezza i profumatissimi tuber?

La risposta è contenuta, come avrete senz'altro intuito, nella stessa domanda: seguendo l'effluvio odoroso che caratterizza, in varia misura, tutte le specie di tartufi maturi.

E proprio nel momento in cui il tartufo raggiunge la sua maturazione é pronto per essere fiutato.

Il suo profumo é simile o uguale a quello di alcuni steroidi mammiferi, come l'alfa-androstenolo che é una sostanza chimica irresistibile per alcuni animali. Questa é presente nella saliva e nel fiato dei cinghiali in calore, dove funge da ferormone per sopraffare le inibizioni sessuali delle giovani scrofe. Ecco quindi come mai alcuni cavatori utilizzino le scrofe per cercare tartufi, e come mai queste ultime abbiano un cosí innato talento nel fiutare il tartufo.

Ma un maiale non è di facile gestione e per tale motivo, oggi, per l'individuazione e la raccolta dei tartufi si usa, quasi esclusivamente, il cane.

In questa sezione del sito si parlerà proprio di cani: partendo dalla scelta del cucciolo, analizzeremo le varie problematiche relative alla sua gestione ed ai suoi bisogni, parleremo dell'alimentazione, delle vaccinazioni, dell'addestramentondo e della conduzione in simulato e dal vero e di tutto ciò che potrà esserci utile per arrichire la nostra esperienza, consentendoci di migliorare il nostro rapporto con questo fantastico "ausiliare" che ci regalerà, statene certi, momenti spensierati, affetto e riconoscenza.

E tutto, badate bene, senza chiederci nulla in cambio: "ne vale veramente la pena".