Un pomeriggio di ordinario bene quotidiano!
È ciò che suor Giuliana e suor Liliana ci hanno donato…. e pensare che credevo di essere io a portar loro un dono!
L'AMSCIL ha promosso una piccola raccolta fondi per contribuire alla loro opera quotidiana al fianco di bimbi e ragazzi in difficoltà, ospiti nella casa famiglia “Stella del Mattino”.
“Si deve consegnare la somma raccolta e qualche balletta di funghi cardoncelli, vieni con noi?”.
La domanda del Vice Presidente era naturalmente retorica, ma avevo sentito parlare di questa associazione ed ero incuriosita.
C'è anche il Presidente Prof. Rana e, tutti e tre, saliamo su per la Contrada Costa della Gaveta. Ci fermiamo davanti ad un cancello simile a tanti altri. Bussiamo: “bravi! siete puntuali”.
Parcheggiamo l'auto e ci troviamo di fronte ad una costruzione immersa nel verde, con un bel giardino ordinato. Ci sono anche delle altalene per bambini ed il panorama sulla valle sottostante è bellissimo.
Imbacuccati per il freddo ci vengono incontro una decina tra bimbi e ragazzi. Antonio ha pensato bene di portare con sé l'ottima Scilla (un lagotto romagnolo addestrato alla ricerca del tartufo) che subito scioglie il ghiaccio scorrazzando nel giardino, giocando con tutti e lasciandosi accarezzare.
Proviamo a dare una piccola dimostrazione di ricerca del tartufo chiedendo ai ragazzi di nasconderne uno nel terreno… “ma davvero riesce a trovarlo?” .. e si: ci riesce !
E quando consegna il suo bottino ad Antonio tutti gridano meravigliati.
Il freddo è pungente, suor Giu' e suor Liliana si preoccupano dei loro ospiti e ci invitano ad entrare nella struttura.
Prendiamo le ballette di funghi dall'auto e, consegnandole ai ragazzi incuriositi, il Professor Rana spiega dove collocarle e quali operazioni compiere per ottenere due “volate” di funghi.
Siamo all'interno di questa grande casa costruita su più piani e iniziamo una visita guidata tra i ricordi di Antonio (che conosce l'associazione “Stella do Mattino” per ragioni di lavoro) e i racconti di suor Giu': le difficoltà iniziali, le carezze di San Giovanni Paolo II a suor Liliana, l'inaspettata donazione della struttura.
Mentre ascoltiamo i racconti e guardiamo le foto sulle pareti i ragazzi più piccoli si allontanano silenziosamente: ci sono regole da rispettare e si deve studiare. Resta con noi solo Denise con il suo cagnolino ed i suoi disegni Wall Art impressi sulle pareti di camerette e soggiorno.
“Sapete? Le hanno pubblicato un racconto!” dice orgogliosa suor Giu' invitandola a mostrarcene una copia.
"E poi, sei arrivata tu": un romanzo delicato e pieno di profonde emozioni che vale la pena leggere (per saperne di più clicca qui).
Si respira un'atmosfera familiare, incredibilmente serena, frutto di tutto l'autentico amore quotidiano che un gruppo di sorelle di “buona volontà” riesce ad offrire condividendo con i loro piccoli ospiti timori e fatiche, ma anche gioie e speranze.
Donne illuminate dalla bellezza dei loro cuori, esempi positivi di silenziosa dedizione al prossimo che “custodiscono” i loro ragazzi con la bontà e la tenerezza tanto cari a Papa Francesco.
Ci salutiamo promettendo, soprattutto a noi stessi, che torneremo.
Grazie per tutto il bene donato.
Marilena (socia AMSCIL)