Per mangiare dei tartufi ed essere sicuri del prodotto che si dovrà gustare si potranno percorrere, essenzialmente, tre strade:
- impiantare una tartufaia e cioè:
- individuare un terreno con particolari caratteristiche pedochimiche;
- acquistare ed impiantare specie arboree correttamente micorrizate con le spore degli ipogei che si intendono coltivare;
- effettuare lavori di manutenzione per la corretta conduzione dell'impianto tartufigeno;
- attendere un periodo che può variare da quattro a otto/dieci anni (a seconda della specie di tuber prescelta);
- procedere all'escavazione manuale del carpoforo,
- rivolgersi ad un tartufaio di fiducia (se lo si conosce) o ad un negozio specializzato;
- diventare, noi stessi, tartufai.
Io ho optato per la terza ipotesi e ciò mi ha consentito di ottenere lo stesso risultato ma con soddisfazioni, stimoli e vantaggi maggiori.
Per gli ipogei quindi, dopo aver individuato le zone vocate, è necessario localizzararne la posizione per procedere alla loro escavazione.
E come si possono individuare con esattezza i profumatissimi tuber?
La risposta è contenuta, come avrete senz'altro intuito, nella stessa domanda: seguendo l'effluvio odoroso che caratterizza, in varia misura, tutte le specie di tartufi maturi.
E proprio nel momento in cui il tartufo raggiunge la sua maturazione é pronto per essere fiutato.
Il suo profumo é simile o uguale a quello di alcuni steroidi mammiferi, come l'alfa-androstenolo che é una sostanza chimica irresistibile per alcuni animali. Questa é presente nella saliva e nel fiato dei cinghiali in calore, dove funge da ferormone per sopraffare le inibizioni sessuali delle giovani scrofe. Ecco quindi come mai alcuni cavatori utilizzino le scrofe per cercare tartufi, e come mai queste ultime abbiano un cosí innato talento nel fiutare il tartufo.
Ma un maiale non è di facile gestione e per tale motivo, oggi, per l'individuazione e la raccolta dei tartufi si usa, quasi esclusivamente, il cane.
In questa sezione del sito si parlerà proprio di cani: partendo dalla scelta del cucciolo, analizzeremo le varie problematiche relative alla sua gestione ed ai suoi bisogni, parleremo dell'alimentazione, delle vaccinazioni, dell'addestramentondo e della conduzione in simulato e dal vero e di tutto ciò che potrà esserci utile per arrichire la nostra esperienza, consentendoci di migliorare il nostro rapporto con questo fantastico "ausiliare" che ci regalerà, statene certi, momenti spensierati, affetto e riconoscenza.
E tutto, badate bene, senza chiederci nulla in cambio: "ne vale veramente la pena".