Il giorno 30 aprile 2015, alle ore 15.30, il Prof. Aldo Berlinguer (Assessore all'Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata) ha presieduto, presso il proprio Dipartimento, una riunione a cui erano stati invitati i Presidenti e Vice Presidenti delle Associazioni che si occupano della salvaguardia del Tartufo lucano (notizia già riportato brevemente dall'Ansa il 30 aprile 2015).
Erano presenti l'ASCIL, "Il Tartufo Lucano", il Gruppo potentino dell'Associazione Micologica Giacomo Bresadola (A.M.B.) di Trento ed il signor Rocco De Carlo, in qualità di amministratore delegato della nota azienda di trasformazione e commercializzazione di tartufi e funghi "La Radice" di Avigliano (PZ).
L'Assessore, dopo aver salutato i convenuti, ha subito comunicato che era iniziato l'iter legislativo del Disegno di Legge "Tutela, Valorizzazione e Sviluppo del Patrimonio Tartufigeno. Disciplina della Raccolta, della Conservazione e della Commercializzazione dei Tartufi", varato dalla Giunta Regionale con delibera nr. 543 del 24 aprile 2015.
Egli ha sottolineato che lo stesso Disegno di Legge mira a riordinare le norme di settore, aumentare la protezione e la fruizione delle aree vocate.
Tutti i presenti hanno avuto la possibilità di esprimere un primo giudizio sul Disegno di Legge. L'Assessore, infine, ribadendo la piena disponibilità a receperire gli eventuali suggerimenti delle associazioni per migliorare il suddetto D.L., ha invitato tutti a discuterne con i propri associati.
Ha raccomandato di redigere, dopo un'assemblea di tutte le associazioni micologiche interessate, un verbale riportante le eventuali modifiche condivise da apportare al documento varato dalla Giunta Regionale e a non tralasciare d'indicare le motivazioni a sostegno delle variazioni proposte.
Lo stesso Assessore si è impegnato a farsi portavoce delle richieste, scritte e condivise dalle varie associazioni, allo scopo di poter segnalare, nelle sedi opportune, nuovi emendamenti o modfiche al Disegno di Legge.
a cura di Antonio Pagano e Gian Luigi Rana