nome: non sapevo neanche fosse un fungo. Poi, per pura coincidenza, durante il viaggio per andare al lavoro, con Tony (che a volte viaggia con lo stesso autobus) abbiamo iniziato a parlare anche di tartufo e quello che più mi ha colpito del mio amico è stata la sua irruenza pacata, convinta, determinata e la sua voglia di trasmettere e condividere la stessa passione. Così, sotto la sua costante direzione ho iniziato ad addestrare Pippo, informandomi e chiedendo come comportarmi. Più di tutto, nei momenti di sconforto, quando ho avuto poca fiducia in me stesso e in Pippo, Tony mi ha sostenuto e confortato dicendomi, “vai avanti, è tutto normale, abbi fiducia, non ti preoccupare, non anticipare i tempi, fai così, ecc. ecc.”.
Tra le cose che mi hanno colpito di più, durante una delle prime uscite con Tony, vi sono sicuramente i suoi suggerimenti a fine battuta: "il cane non ragiona come noi, bisogna entrare nella sua psicologia. Durante la prossima uscita non parlare, usa solo gesti, non sgridarlo, non arrabbiarti: il cane percepisce il nostro stato d’animo". Ho seguito le sue indicazioni e, con grande stupore, ”Pippo” è migliorato sempre di più. Prestissimo è arrivato il primo tartufo: non potete immaginare la meraviglia. E poi il secondo, e poi il terzo, e poi, e poi …….
Qualche pomeriggio fa, ho telefonato a Tony per condividere con lui la grande gioia e soddisfazione per il primo vero bottino di Pippo: ha individuato, scavato e riportato ben 580 gr. di tartufo nero estivo.
Ti ringrazio di tutto Tony, ora Pippo non lo sostituirei neanche con uno dei tuoi fedeli fenomeni.
Un abbraccio
Giuseppe “Peppino" e.... Pippo (naturalmente)